VENETO
OTTOBRE 2019
OLIVER 4 ANNI
NICOLAS 1 ANNO
Per chi come noi ama i colori dell’autunno, camminare su tappeti morbidi di foglie rosse arancio e giallo, respirare profumo di muschio fresco, toccare tronchi umidi, scovare con gli occhi sul terreno tra le foglie, la varietà di funghi e ascoltare il silenzio in mezzo ad un bosco.

Siamo in Cansiglio, dal 1861 dopo la nascita del Regno d’Italia, il governo italiano dichiarò il Cansiglio Foresta Demaniale Inalienabile. Circonda l’altopiano del Cansiglio diviso tra le province di Belluno Treviso e Pordenone in cui è inserita la riserva naturale biogenetica Campo di Mezzo-Pian Parrocchia.

Ed è proprio qui che inizia il nostro percorso, sull’antico sentiero dei Cimbri. Percorso usato fin dall’1700 dai Cimbri del Cansiglio dei villaggi di Vallorch e le Rotte per raggiungere i paesi pedemontani del circondario di Fregona, a barattare i loro prodotti artigianali costruiti con il legno dei faggi della foresta. Ma non solo, anche boscaioli, carbonai, malgari e raccoglitori stagionali dei frutti del bosco come lamponi, funghi, fragole.
Il sentiero è di facile accessibilità alla portata anche dei più piccoli, attraversa una splendida faggeta che è la riserva naturale biogenetica di Campo di Mezzo – Pian Parrocchia.
Ha quattro punti di accesso:
– Fontana Boi, lungo la strada che porta al Monte Pizzoc
– Vallorch villaggio Cimbro
– Le rotte villaggio Cimbro
– Passerella all’imbocco del Val Furba
La lunghezza è di circa 3,5 Km, il dislivello massimo di 185 m. Circa a metà percorso in località Val Grasse è posta un’altana dove ci si può riparare per osservare la fauna della foresta. Inoltre si possono osservare alcune tipiche “lame” pozze d’acqua piovana dove gli animali vanno ad abbeverarsi e dei piccoli spiazzi detti “ial”, dove veniva allestito il “pojat” per la produzione del carbone.
I villaggi Cimbri di Vallorch e le Rotte hanno in parte conservato le tipiche abitazioni. Qui potrete trovare due locande e un agriturismo con piatti tipici della semplice cucina cimbra.

L’agriturismo Malga Filippon, è a gestione familiare, recentemente ristrutturato, con un’ottima cucina casalinga. I piatti serviti comprendono prodotti della loro terra e dei loro animali. Un piccolo paradiso, con ampio parcheggio dal quale partire per fare delle passeggiate. Molto spazio dedicato ai bambini, area gioco esterna e all’interno un comodo angolo con fasciatoio per il cambio dei neonati.
È una vera e propria azienda agricola dove ci sono manze da carne, mucche da latte, maiali, polli e un orto.
Non solo cibo ma anche cinque camere con bagno privato. PRATO, BOSCO, FIENILE, STALLA, CANSIGLIO.
Vi lascio l’indirizzo perché merita davvero.
Loc. Pian Cansiglio, 3 Tambre.

Raggiungiamo il Piano di Valmenera, lasciamo l’auto presso la Malga Valmenera e iniziamo un’altra passeggiata. Una prima parte adatta a passeggini. Noi comunque preferiamo sempre il marsupio, l’inseparabile tula toddler o lo zaino porta bimbo della Deuter.

Ricordo una bellissima esperienza vissuta in un campo scuola, ad Auronzo. L’esercizio consisteva nel “perderci” dentro un bosco e cercare una zona dove sostare per un’ora almeno. Seduti su un tronco, sdraiati sulle foglie, appoggiati ad una roccia lungo la cascata e così via. Importante essere distanti uni dagli altri, senza vedersi. Si vivono così intensamente i suoni della natura, gli odori e i profumi, il gusto dell’aria di bosco. Un’ora dove l’anima ne esce pulita, ci si sente vuoti in un certo senso. Liberi. Liberi dai pensieri, dai rumori della vita quotidiana. Un’ora che avrei voluto durasse molto di più. Raggiungi uno stato di benessere che nessun’ altra esperienza ti può dare a costo zero. Oggi è difficile, impossibile ricavarsi momenti così. Li seduta su quel tronco tagliato, con così tanti anelli, se potesse parlare. Sola. Avvolta dall’abbraccio dell’immensità del bosco. Se alzo gli occhi verso il cielo, così piccola rispetto la maestosità degli alberi. Riflettere.
Perdersi nei boschi, in qualsiasi momento, è un’esperienza sorprendente e memorabile, e insieme preziosa
Henry David Thoreau
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