VENETO
LUGLIO 2021
OLIVER 6 ANNI
NICOLAS 2 ANNI E MEZZO

Fermarsi ad ammirare un lago e riflettere, e lontano un mondo sconosciuto che corre, si agita, sale sui piedistalli e urla. Ascoltare e basta, e all’improvviso sapere che la pace del lago ha lo stesso silenzio della tua anima. -Fabrizio Caramagna–
Alleghe è un comune della provincia di Belluno posto nella Val Cardevole (parte dell’Agordino) a un’altitudine di 966m. L’attrazione top di Alleghe è il suo caratteristico lago alpino dalle placide acque color verde smeraldo su cui si riflettono alcune tra le cime più suggestive delle Dolomiti.
Il modo migliore per ammirare il lago di Alleghe e le magnifiche montagne della zona è fare il giro delle sponde a piedi: è una facile camminata di 2 ore circa su terreno pianeggiante.
TRE GIORNI SUL LAGO DI ALLEGHE – La nostra esperienza
Ma oggi siamo qui per vivere una nuova escursione con partenza dalla località Col de Bai, il Lago Coldai. Non è un’escursione da esperti (il dislivello è di 380 metri e la prima parte del percorso segue un’ampia mulattiera) ma ci sono alcuni tratti di salita ripida e in alcuni punti il terreno è scivoloso, quindi occorre fare attenzione. Meglio se con bambini, già allenati, ma se avete bimbi piccoli munitevi di zaino portabimbo perché il sentiero non è adatto a passeggini.



Lasciamo l’auto nelle vicinanze degli impianti di Alleghe, saliamo nell’ovovia che ci porta ai 1462m dei Piani di Pezzè (raggiungibile anche in auto, con sosta a pagamento) e subito dopo saliamo nella seconda ovovia che arriva sino a Col dei Baldi (m.1920), in poco meno di mezz’ora, punto di partenza della nostra escursione e di molte altre.
Camminando in discesa lungo la comoda mulattiera arriviamo a Malga Pioda (m.1816), in maniera un po’ casuale, dal momento che non ci sono cartelli che indicano la via da seguire. Fin qui si può arrivare anche in passeggino. Da qui imbocchiamo il sentiero n.556 che, ampio e in parte lastricato, sale in maniera costante portandosi in quota con ampi tornanti, anche se diverse scorciatoie consentono di tagliare le curve ma sconsigliato con bambini piccoli. Essenziale lo zaino portabimbo perché senza non si può proseguire.









Il Monte Pelmo, che prima avevamo iniziato ad intravedere, ora si erge sempre più maestoso con il suo inconfondibile profilo. Dopo aver percorso tutto il sentiero lastricato in salita, il percorso prosegue nell’ultima parte del tracciato, molto più impegnativo, a causa anche della ghiaietta presente sul fondo. Dopo circa mezz’ora, il Rifugio Coldai (m.2132).

Pranzo e riposo d’obbligo. Attorno il rifugio bisogna prestare la massima attenzione ai piccoli, ci sono diversi punti poco sicuri, meglio proseguire ancora un pò verso il lago per un momento di relax.


Si sale ancora, seguendo le indicazioni Forcella Coldai (m.2191), in circa venti minuti. Dopo tutta questa salita, raggiunto il punto più alto…una Favola. Un panorama indescrivibile, le foto non rendono giustizia della vera bellezza.




Ora si che scendiamo, i bambini attratti dall’acqua iniziano a giocare alla ricerca del sasso più particolare da lanciare in acqua, qui liberi finalmente di correre.
Dopo un divertente relax è giunta l’ora di tornare indietro, seguendo la stessa via dell’andata. Attenzione alla ripida discesa con i bambini, la mano è d’obbligo.
“Ogni bambino dovrebbe passare dei momenti in montagna per respirare l’aria pura, per entrare a contatto con la natura ma soprattutto per conoscere se stesso”.
INFO
PERCORSO: Andata e ritorno stessa strada
PARTENZA: impianti di Alleghe
PASSEGGINO: no
FASCIA PORTA BEBE’: SI. Noi preferiamo sempre il marsupio, l’inseparabile tula toddler o lo zaino porta bimbo della Deuter
PARCHEGGIO: alla località di partenza, ampio e a pagamento
DIFFICOLTA’: medio
TEMPO: inizio camminata (da Col dei Baldi) alle 9.30 circa, arrivo al parcheggio alle 16, soste comprese.