IN CAMPER 6 GIORNI NEI PAESI BASSI

PAESI BASSI

APRILE 2023

OLIVER 7 ANNI E MEZZO

NICOLAS 4 ANNI E MEZZO

Il viaggio in camper è una vacanza nella vacanza, è libertà, la vacanza inizia quando lo decidi tu, vai dove vuoi, quando vuoi. Una filosofia di vita oltre che un’esperienza divertente ed educativa per adulti e bambini.

Questo viaggio nei Paesi Bassi è il primo viaggio lungo con il nostro camper. Per chi vuole provare la sua prima esperienza con un camper può affidarsi all’applicazione Goboony, una piattaforma con un’ampia scelta di camper certificati in Italia, liberi di scegliere il mezzo in base alle vostre esigenze e partire!

IL NOSTRO CAMPER SU GOBOONY – NOLEGGIO

COME HO ORGANIZZATO IL VIAGGIO IN CAMPER

Quello dell’equipaggiamento e di cosa portare a bordo in uno spazio notoriamente limitato può essere un problema. Essendo il nostro camper, durante i mesi invernali abbiamo adibito ogni spazio a quello che serve, è sempre pronto, a disposizione per partire tutte le volte che ne abbiamo voglia. E’ la nostra seconda esperienza di viaggio lungo, una buona organizzazione comporta a studiare e portarsi con sé il necessario considerando che essendo liberi di muoversi ovunque si può provvedere strada facendo.

Viaggiare in camper ha sicuramente i suoi pro e contro. Ovviamente, quando si parla di vantaggi e svantaggi è sempre relativo, perché molto dipende dalle esigenze personali di ciascun viaggiatore e ai livelli di comfort alla quale si è abituati. La vita in camper non è per tutti: il lavoro da fare a bordo non manca, come non mancano gli imprevisti che accadono durante il viaggio. Tutto ciò ha reso il nostro viaggio più avventuroso.

Viaggiare in camper pianificando in anticipo gli itinerari e scegliendo la meta giusta può fare sicuramente la differenza.

Abbigliamento e stoviglie, una lista come si fa per una vacanza in un hotel/appartamento a differenza che non si preparano bagagli ma tutto direttamente negli scomparti presenti un po’ ovunque dentro il mezzo e biciclette sul portabici esterno su gancio e il necessario per campeggiare.

Ultima lista il menù, solo colazioni, pranzi e cene. Frutta e verdura in un contenitore sul gavone al fresco. Organizzando i pasti non abbiamo mai avuto il bisogno di fermarci in un supermercato. Taniche di acqua e bottiglie per ogni evenienza.

Nella prima esperienza il camper noleggiato era dotato di un generatore, e per chi fa libera sa chi cosa parlo, il livello di libertà e autonomia è garantito. Il nostro camper non ne è provvisto, abbiamo una sola batteria e un pannello solare ma nonostante tutto abbiamo praticato la libera tutti i 10 giorni senza supporti di corrente. La batteria tra spostamenti e giornate di pieno sole si ricaricava.

Consiglio vivamente questo asciugacapelli a batteria, LYLUX Phon senza fili, ricaricabile. Deve essere carico almeno all’80% e molto vicino ai capelli per avere un vento debole-caldo. L’aria calda può essere utilizzata per 8 minuti con l’impostazione più alta, mentre l’aria fredda può durare fino 100 minuti. È molto utile per le attività all’aperto e in caso di interruzione di corrente! Può essere caricato all’80% in 30 minuti e al 100% in 50 minuti.

Non potevo fare un’acquisto migliore, per ricaricare il phone abbiamo chiesto ai negozi/supermercati mentre visitavamo i luoghi.

COME HO ORGANIZZATO IL PROGRAMMA DEL VIAGGIO

Le valutazioni da fare quando si organizzano molti giorni fuori casa sono parecchie, e senza un appoggio come un b&b/hotel ancora di più, tempi nei pasti, tempi nelle visite, tempi negli spostamenti, costi di attrazioni e attività, e soprattutto il meteo imprevedibile, proprio per questo si stende un programma di massima e quotidianamente in base al meteo ci si organizza senza mai perdere l’occasione di visitare anche con il brutto tempo.

DOVE SIAMO ANDATI

Nei Paesi Bassi, un giro quasi ad anello. Iscritta a vari gruppi su Facebook di tema camperisti, soste libere etc, sembra che ovunque si vada con un camper, ti mettano la croce sopra, commenti dove non saremo mai riusciti a trovare un posto, ci avrebbero mandato via, fatto multe, bussato sul cuore della notte per sloggiare… Ma non è stato per nulla così, anzi.

Il pensiero del camperista che arriva e non spende, è un concetto dell’800, anzi, il camperista spende tanto quanto un turista, tra carburante, supermercato, shopping, attività, attrazioni, costi dei parcheggi, cibo d’asporto o cena fuori.

Questo semplicemente per dire che non ci siamo sentiti di Serie B, chiedendo abbiamo sempre ricevuto.

3.182 Km

IL NOSTRO DIARIO DI VIAGGIO

DAY 1 – Venerdì

  • VIAGGIO DI ANDATA (Giovedì)
  • NOTTE A COLMAR – FRANCIA

Siamo partiti ufficialmente ieri sera, (giovedì), ci siamo portati avanti due orette dato che era tutto pronto. Bimbi pigiamati e “chiusi” in mansarda, 21.30 – 23.30, primo rifornimento e notte nel parcheggio di un autogrill appena dopo Verona Sud.

Alle 8.00 riprendiamo il viaggio, acquistiamo la vignetta autostradale svizzera 42,00€. La vignetta 2023 è valida dal 1° dicembre 2022 al 31 gennaio 2024. Non esistono vignette autostradali giornaliere, settimanali o mensili. Attualmente non esiste una vignetta elettronica.

Venti minuti prima della galleria stradale del San Gottardo (lunga 16,942 km) ci fermiamo per pranzo (in camper) all’area di sosta Lavorgo (CRVM+Q5 Chironico, Svizzera). Anche se partiti dalla sera prima, approfittiamo del camper service gratuito, almeno per quel poco che ci serve). In quest’area di sosta ci sono parcheggi, fontanelle di acqua fresca, servizi igienici e area picnic.

Entriamo in Francia e all’ora di cena arriviamo a Colmar dove pernottiamo nel viale di una zona residenziale. (Rue Camille Schlumberger, 68000 Colmar, Francia. 48.072289, 7.350684). Un parcheggio in strada vicino al Parc du Château d’eau, a pagamento solo 9.00 – 12.00 e 14.00 – 19.00 dal lunedì al sabato, altrimenti gratuito.

DAY 2 – Sabato

  • AUDERGHEM – BELGIO

Si riparte subito dopo la colazione, sosta in un autogrill per pranzo (in camper), (A31 – Aire de Loisy (Sens Nancy-Metz, 54700 Loisy, Francia), scarico cassetta wc nell’apposito spazio, gratuito. Attraversiamo parte del Lussemburgo, dove approfittiamo del basso costo del carburante 1.481€/l rispetto all’oltre 1.780€/l delle nostre zone e arriviamo alla prima metà del nostro viaggio, in Belgio, zona Auderghem da una cara zia dove trascorriamo con lei l’indomani che è Pasqua.

DAY 3 – Domenica

  • AUDERGHEM – BELGIO
  • ROTTERDAM – OLANDA

Nel pomeriggio, prima di partire facciamo un rifornimento d’acqua e ci portiamo nei Paesi Bassi, a solo due ore di distanza. Dato il brutto tempo previsto il pomeriggio del giorno dopo, ci portiamo subito a Rotterdam parcheggio (Oranjeboomstraat 108C, 3071 BD Rotterdam, Paesi Bassi,51.90897644410141, 4.506665211755959), un viale in zona residenziale, sarà solo una sosta per qualche ora, tempo di visitare questa “moderna” città, che fonde alla perfezione passato e presente.

Rotterdam, infatti, non è famosa per il suo patrimonio storico dato che gran parte dei siti antichi sono andati distrutti a causa dei bombardamenti tedeschi, avvenuti durante la Seconda guerra mondiale, ma più per il suo aspetto moderno e all’avanguardia.

Abbiamo visitato:

Case Cubo – Museo Kijk-Kubus

Le cosiddette “case cubiche”, chiamate anche paalwoningen sono state ideate da Piet Blom rappresentando uno dei progetti più originali mai realizzati. Simbolo icona di Rotterdam, le case cubiche sono situate nel quartiere di Blaak: 38 abitazioni inclinate di 45 gradi sorrette da pali che richiamano l’immagine del bosco. Una delle case cubiche ospita il museo-casa Kijk-Kubus che permette al visitatore di scoprire i suoi interni.

Ponte di Erasmo

L’Erasmusbrug, conosciuto anche come Ponte Erasmus rappresenta in assoluto l’icona della città ed è uno dei ponti più famosi dell’Olanda. Fu inaugurato dalla Regina Beatrice nel 1996 come collegamento tra il nord e il sud della città. Il ponte, oggi protagonista di numerosi eventi, è lungo 800 metri ed è stato realizzato su progetto di Ben van Berkel.

Mercato alimentare coperto

Il mercato alimentare coperto di Rotterdam rappresenta una tappa obbligata per chi vuole conoscere la tradizione gastronomica della città. Facilmente raggiungibile a piedi o con i mezzi, il mercato si trova nei pressi della stazione di Blaak. La struttura ospita 100 venditori di prodotti alimentari freschi, 15 negozi alimentari e 8 ristoranti. 95.000 metri quadrati, realizzata da Winy Maas dello studio di architettura MVRVD, attrae già per la sua forma ad arco con un’altezza di 40 metri che ospita uffici ed appartamenti residenziali. Entrando nel mercato e guardando verso l’alto si resta incantati dall’incredibile murales che riveste il soffitto, chiamato “Cornucopia” e realizzato da Arno Coenen e Iris Roskam. Sui pannelli in alluminio perforato sono raffigurati fiori, insetti e frutti colorati.

Delfshaven

Il quartiere di Delfshaven è l’unico luogo che è stato risparmiato dal bombardamento della Luftwaffe e per questo, simbolicamente, è la memoria storica della città di Rotterdam.

La chiesa di San Lorenzo

La chiesa di San Lorenzo di Rotterdam è conosciuta con il nome di Grote of Sint-Laurenskerk. Si tratta dell’ultimo edificio di origine medievale rimasto nella città di Rotterdam, ed ha rischiato la distruzione totale dopo la seconda guerra mondiale, dati i gravi danni che aveva subito in seguito ai bombardamenti della Luftwaffe, nella tristemente nota giornata del 14 maggio del 1940.

Ci rimettiamo in viaggio ma solo per portarci vicino all’attrazione del giorno dopo. Trascorriamo la notte in questo ampio parcheggio gratuito, (senza servizi) in zona residenziale tranquilla. (Vletstraat 2, 2957 GH Nieuw-Lekkerland, Paesi Bassi, 51.88361813209924, 4.661564358087887), Dal parcheggio di Rotterdam a qui circa 30min. Questo parcheggio dista solo 3 km in bicicletta per Kinderdijk.

DAY 4 – Lunedì

  • KINDERDIJK – OLANDA

Questa mattina visitiamo Kinderdijk, proviamo ad avvicinarci con il camper verso l’ingresso, troviamo parcheggio qui: (coordinate 51.88795817708218, 4.651079739681487).

I mulini di Kinderdijk Patrimonio mondiale

La zona richiama la storia e la cultura dell’Olanda tanto che nel 1997 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il nome di Kinderdijk tradotto dall’olandese significa “diga dei bambini” ed è legato ad una tradizionale leggenda. Durante la terribile alluvione di Santa Elisabetta, nel novembre del 1421, il villaggio venne completamente inondato. Si racconta che i superstiti videro una culla galleggiare nelle acque, al cui interno si trovavano un bambino e un gatto. Il bimbo venne salvato e da quel giorno questo pittoresco parco di mulini a vento viene chiamato Kinderdijk. I mulini di Kinderdijk narrano soprattutto la storia di come l’uomo ha lavorato con la natura per trovare un equilibrio. Con lo scopo di drenare il terreno acquitrinoso che si trova per lo più al di sotto del livello del mare e per renderlo utilizzabile per l’agricoltura, intorno al 1740 fu costruita una rete di mulini a vento. Alimentati dalla forza eolica pompavano l’acqua in eccesso a quote più elevate dirigendola verso il fiume. Ora questo lavoro viene svolto da moderne pompe elettriche.

Il parco dei mulini di Kinderdijk si può visitare a piedi, in bicicletta (ci sono due percorsi distinti) oppure attraverso la navigazione con battelli. Già all’entrata il paesaggio appare pittoresco con prati verdi, fiumi e i maestosi mulini a vento disposti in due file parallele. Il tragitto che percorre i mulini, lungo il sentiero, è tutto pianeggiante, l’ideale per camminare con i passeggini. Passeggiare tranquillamente attraverso la campagna e godersi la pace di questo luogo è il modo migliore per visitarlo. Lasciandosi alle spalle i primi mulini, dove si concentra la maggior parte di visitatori, ci si immerge nella campagna olandese.

L’area dei mulini di Kinderdijk si può visitare gratuitamente se si desidera semplicemente fare una passeggiata a piedi o in bici. Se invece si vogliono visitare i mulini aperti al pubblico e il centro visitatori si può acquistare un biglietto combinato.

Ritorniamo in camper dopo la visita, e ci portiamo verso la destinazione del giorno dopo per la gioia dei bimbi e non solo, sosta qui per la cena (in camper) e la notte: Tilburgseweg 23A, 5161 ME Sprang-Capelle, Paesi Bassi, un parcheggio gratuito, dietro al distributore di benzina che è dotato di una lavanderia a gettoni, un panificio e bar. C’è anche un rubinetto dell’acqua gratuito presso l’area di sosta delle biciclette e una presa di corrente dove ho potuto caricare il mio asciugacapelli a batteria. Questo parcheggio si trova vicino alla stazione di polizia.

DAY 5 – Martedì

  • EFTELING – OLANDA

Al risveglio, dopo colazione, acquisto online i biglietti per il parco 42€ adulto (prezzi aprile 2023) e saliamo sulle nostre biciclette e in soli 10 minuti arriviamo a Efteling, il più vasto parco di divertimento dei Paesi Bassi, e si trova a Kaatsheuvel (sede municipale del comune di Loon op Zand). Inaugurato nel 1952, è uno dei parchi divertimenti più antichi al mondo. In origine il parco era pensato per i bambini con una tematica fiabesca. In oltre cinquanta anni di attività il parco si è evoluto da parco naturale con zona dedicata ai giochi e foresta incantata a un vero e proprio parco a tema di grandi dimensioni sull’esempio di Disneyland.

Il parco ha un totale di 36 attrazioni, di cui 6 montagne russe, molte delle quali sono accessibili anche dai bambini più piccoli e non comportano grandi sollecitazioni fisiche. Dal 1º aprile 2010, Efteling è il secondo parco europeo ad aprire 365 giorni l’anno dopo Disneyland Paris.

Oltre alle attrazione abbiamo assistito a un bellissimo spettacolo nel parco Raveleijn, dove cinque cavalieri vengono chiamati nella magica città di Raveleijn da Halina. Qui vengono addestrati per proteggere la città in futuro. Quando il malvagio Conte Olaf appare con il suo Draconicon a cinque teste, i cavalieri dovranno unire le forze. Riusciranno a salvare Raveleijn?

Ritorniamo in camper per cena e seconda notte sempre qui: Tilburgseweg 23A, 5161 ME Sprang-Capelle, Paesi Bassi, verso tarda serata durante la sistemazione del telo isolante sul camper, una pattuglia era di passaggio per sorvegliare la zona, un semplice saluto. Non eravamo gli unici a sostare per la notte.

DAY 6 – Mercoledì

  • PARCO DI KEUKENHOF – OLANDA
  • ZAANSE SCHANS – OLANDA

Al risveglio dopo la colazione ci portiamo verso un’altra tappa del nostro viaggio, al Parco di Keukenhof, una meta turistica molto ambita e un vero e proprio spettacolo della natura, dove milioni di tulipani esplodono di colori vivaci. Circa 1 ora e venti minuti di strada, durante lo spostamento acquisto online il biglietto per il parcheggio del camper e l’ingresso al parco. 19€ adulto – 9€ bambini 4-17 anni e 10€ parcheggio camper (prezzi aprile 2023).

Keukenhof (letteralmente “Orto”), noto anche come il Giardino d’Europa, è uno dei più bei giardini fioriti del mondo. Si trova a Lisse, non lontano da Amsterdam, nella regione della Zuid-Holland. Secondo le stime pubblicate sul sito ufficiale del parco Keukenhof, ogni anno vengono piantati circa 7 milioni di bulbi da fiore. Il parco si estende su una superficie di 32 ettari ed è una delle destinazioni più famose dei Paesi Bassi. La difficoltà maggiore nel visitare Keukenhof è data dal fatto che il parco apre soltanto per poco meno di due mesi l’anno, all’inizio della primavera, il periodo in cui spuntano i fiori dai bulbi dei tulipani. Per questo motivo l’affluenza di pubblico è sempre altissima: durante le 8 settimane di apertura il parco viene frequentato da quasi un milione di persone, in maggioranza turisti stranieri.

Il momento migliore per assistere alla massima fioritura dei tulipani è circa la metà di aprile, sempre tenendo conto della variabile meteorologica che a queste latitudini ha una varianza piuttosto elevata.

Posso parcheggiare il mio camper al Keukenhof?

Sì, durante la tua visita al Keukenhof puoi parcheggiare il tuo camper (>5 m) nel nostro parcheggio. È possibile acquistare on-line un biglietto speciale sosta camper al costo di € 10,00. L’acquisto di un biglietto per il parcheggio per camper può essere effettuato solo in combinazione con un biglietto d’ingresso al Keukenhof e la disponibilità è limitata. Si prega di notare che la ricreazione o il pernottamento nel parcheggio non è consentito e il parcheggio chiude alle 19:30. Ci sono diversi campeggi nella zona dove è possibile ricreare o pernottare.

Di ritorno al camper pranziamo e ora si che abbiamo bisogno di un camper service completo! Prossima tappa Zaanse Schans. Durante il tragitto sempre con l’app Park4night cerco un punto d’appoggio per c/s etc., a 35 minuti di strada proprio vicino alla nostra meta ci fermiamo qui: Triangelhof 5, 1544 WP Zaandijk, a soli 7 minuti da Zaanse Schans. Un benzinaio, facendo rifornimento i servizi sono gratuiti, c/s, scarico wc, il rubinetto dell’acqua si apre con una normale chiave quadrata. Ci sono anche 2 lavatrici e un’asciugatrice in loco.

ZAANSE SCHANS – un museo a cielo aperto

Pronti, parcheggiamo qui: Wezelstraat 12, 1541 LZ Koog aan de Zaan, Paesi Bassi. Un ampio parcheggio gratuito comodo per camper senza servizi. A due minuti dal benzinaio, in biciletta andiamo al villaggio di Zaanse, 6 minuti, solo 2,2km. Zaanse Schans è una piccola comunità di 40 case situata a nord-est di Amsterdam, sulla banchina del fiume Zaan. 2/3 ore sono sufficienti per esplorare il villaggio, le visite al villaggio di Zaanse Schans sono gratuite, ma ogni mulino ha un costo di ingresso.

Zaanse Schans è conosciuta per i suoi mulini. In questi ultimi secoli nella zona (chiamata Zaanstreek) ne esistevano più di 1000. I primi mulini furono nel 1321 a Jisp e nei secoli dopo diversi mulini furono costruiti nelle vicinanze, e venivano sfruttati per muovere l’acqua e macinare la farina nella zona denominata Zaanstreek.

Negli anni a seguire furono costruiti altri mulini, che venivano usati sia per macinare la farina, ma anche frantoi per l’olio, per la carta, per il cacao, la mostarda, cemento e altre funzioni. Si erano diffusi così tanti mulini che ogni proprietario aveva costruito il proprio mulino per una specifica funzione. I mulini della zona furono anche usati per rompere e costruire le pietre che servirono per costruire gli attuali palazzi di Dam a Amsterdam. Nel 1731 esistevano 256 differenti mulini mentre, Amsterdam (famosa nel mondo anche per i suoi mulini) ne aveva solo 30.

Nel 900 i mulini furono piano piano sostituiti con i motori a vapore, soprattutto alla fine dell’800 il numero dei mulini diminuì drasticamente fino al numero attuale (poche decine) e per questo nel 1925 l’Associazione “Vereninging De Zaansche Molen” decise di conservare i restanti mulini per il futuro, per mostrare alle nuove generazioni la storia dei mulini a vento della zona.

Nel 1928 fu aperto anche il museo “Molenmuseum“. La società possiede 12 mulini (con annesse attività) che sono meta sempre maggiore di turisti. Non per nulla, negli ultimi anni, nella zona di Zaanse Schans sono stati aperti anche diversi piccoli negozi, dove è possibile comprare qualche ricordo della zona. Grazie ai 3600 membri della società, di cui gran parte volontari, e alcuni finanziamenti governativi, Zaanse Schans è ancora in grado di mostrare alle nuove generazioni, il modo di vivere del passato, la cultura e le tradizioni che si sono sviluppate ai piedi di questi piccoli giganti.

Durante la visita in questo museo a cielo aperto non sono mancati gli ingressi nei vari negozi tipici molto accoglienti con assaggi di formaggi e dolcetti vari.

A soli 14 minuti di strada sostiamo per cena e notte, siamo ad Amsterdam! (Amsterdam, 24 Tt. Vasumweg, 52.402981801145955, 4.895985568945336). Ampio parcheggio per camper, gratuito dalle 19.00 alle 9.00 del mattino. Veduta di un porticciolo, notte abbastanza tranquilla, pioggia e vento a parte che faceva oscillare spesso il camper. A soli 5 minuti a piedi c’è un Terminal Traghetti che in 10 minuti, gratuitamente anche con le biciclette, vi porta alla stazione centrale di Amsterdam.

DAY 7 – Giovedì

  • NEMO SCIENCE MUSEUM – AMSTERDAM – OLANDA
  • VAN GOGH MUSEUM – AMSTERDAM – OLANDA

Dopo una notte burrascosa, armati di poncho impermeabile, andiamo a prendere il traghetto gratuito per farci portare in centro ad Amsterdam. Prima facciamo il biglietto per il parcheggio, intera giornata 8,50€.

NEMO SCIENCE MUSEUM

NEMO, il cui nome è New Metropolis, è il più grande centro scientifico dell’intera Olanda. Le parole d’ordine in questo museo sono “interazione” e “sperimentazione”. La partecipazione attiva è garanzia di divertimento e rende questo luogo un perfetto spazio per i bambini. Nemo è conosciuto per essere un museo adatto ad adulti e bambini dato che tratta argomenti scientifici in modo semplice e divertente attraverso attività interattive. Il museo si trova all’interno di un maestoso edificio progettato dall’architetto Renzo Piano.

Dove si trova

Il Museo delle Scienze NEMO si trova nelle vicinanze della Stazione Centrale all’indirizzo Oosterdok 2, 1011 VX Amsterdam, Paesi Bassi. La scienza a misura di bambino. Dalla stazione centrale in 15 minuti a piedi abbiamo raggiunto il museo.

Giorni e orari di apertura

Il NEMO è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 17:30 Durante le vacanze scolastiche, il NEMO è aperto anche il lunedì.

Biglietti Nemo – Museo della Scienza

I biglietti con ingresso a orario programmato possono essere acquistati sul sito ufficiale. Ingresso dai 4 anni:  € 17,50

Dopo tre ore trascorse ad imparare e divertirci passeggiamo per la città verso il museo di Van Gogh, seconda tappa della nostra giornata, un salto al mercato dei fiori Bloemenmarkt non poteva mancare, un tripudio di fiori e piante in particolar modo tulipani dato il periodo. Pranziamo qui: Lunchcafé Studio 2 Singel 504, 1017 AX Amsterdam.

Da Nemo museum al museo di Van Gogh sono circa 40 minuti a piedi.

VAN GOGH MUSEUM

Eravamo già stati ad Amsterdam otto anni fa ma ancora senza bambini, nonostante 4 giorni abbiamo visitato tanto ma non il museo di Van Gogh, tanto studiato e finalmente eccoci qui. Ammetto che un pò, temevo di visitare un museo così importante con i bambini, li vedevo già urlare e in giro per le stanze, e invece ci hanno sorpreso moltissimo.

Avevo acquistato i biglietti qualche settimana prima di partire e per poco trovavo tutto esaurito, 20 € adulto, bambini gratuito. (prezzi aprile 2023).

Il Van Gogh Museum ospita la più ampia collezione al mondo delle opere del maestro olandese. E’ situato nel quartiere dei Musei a poca distanza dal Rijksmuseum. Il museo percorre la vita dell’artista e le sue varie sfaccettature attraverso l’infanzia, i vari stati emotivi e i suoi pensieri, fino ad arrivare alla sua morte, attraverso un percorso guidato all’interno di una struttura unica formata da due edifici collegati tra loro.

La collezione permanente del Van Gogh Museum è organizzata cronologicamente in cinque periodi ed è esposta su tre livelli; oltre ai dipinti e ai disegni ci sono oggetti personali come pennelli, tempere, scrivanie e lettere scritte all’amico Paul Gauguin e al fratello Theo.

L’edificio del Van Gogh Museum rispecchia la visione modernista di Rietveld che viene accentuata dai giochi di luce, dalle forme geometriche e dagli spazi aperti. Il volume dell’edificio è composto da 3 scatole di diverse altezze sovrapposte in maniera sfalsate ed è organizzato intorno a un cortile centrale. In questo spazio, illuminato dall’alto, la scala diventa l’elemento centrale. Nel Settembre del 2015 venne sostituito il vecchio ingresso al museo Van Gogh con una nuova struttura tecnologica; si può accedere direttamente da Museumplein tramite una scala in vetro trasparente, una scala luminosa o un ascensore vetrato per ammirare il panorama.

Anche ai bambini abbiamo preso gratuitamente i dispositivi audio guida in italiano, hanno seguito le indicazioni cliccando sui numeri corrispondenti e ascoltando i racconti dei dipinti.

All’uscita, stanchi dell’intensa giornata, prendiamo il tram fino a Dam, una passeggiata al centro e ritorniamo alla stazione centrale dove aspettiamo il traghetto.

Dopo la cena (in camper), torniamo per un camper service gratuito a Triangelhof 5, 1544 WP Zaandijk. 13 minuti di guida in camper. E ci dirigiamo per la notte verso Volendam dove passeremo la giornata di domani. 20 minuti in camper.

Notte: Wagenweg 2, 1145 PW Katwoude, Paesi Bassi, parcheggio gratuitoSimonehoeve

DAY 8 – Venerdì

  • VOLENDAM – OLANDA
  • MARKEN – OLANDA
  • GIETHOORN – OLANDA
  • VIAGGIO DI RITORNO – GERMANIA

Al mattino ci sveglia verso le 7.00 il tamburellìo di un picchio, siamo nel parcheggio gratuito (per pernottare dalle 17:00 alle 9:30), del caseificio e fabbrica di zoccoli di Simonehoeve vicino a Volendam. De Simonehoeve offre anche pranzi, cene e workshop.

È possibile utilizzare la toilette durante l’orario di apertura. Non ci sono servizi come elettricità, acqua o una discarica per un wc chimico. Durante il giorno (tra le 09:30 e le 17:00), non è consentito parcheggiare nel nostro parcheggio, a meno che non sia durante la vostra visita al nostro caseificio e fabbrica di zoccoli.

Ci spostiamo in un altro parcheggio gratuito, Hoogedijk 55, 1145 PR Katwoude, Paesi Bassi. In realtà una rientranza comoda lungo una stradina immersa nella campagna olandese. Saliamo sulle nostre biciclette e incuriositi visitiamo Volendam, un villaggio con un porto molto caratteristico con stupende casette, un tempo utilizzate dai pescatori, ora come abitazioni e/o hotel.

Il fascino di questa località, infatti, ha conquistato ad inizio Ottocento numerosi pittori e artisti che amavano venire qui perché sedotti e ispirati dagli affascinanti paesaggi. Grazie alla presenza di sempre più artisti, tra l’Ottocento e il Novecento Volendam ha cambiato la sua reputazione e ha iniziato a svilupparsi come meta turistica.

DOOLHOF

Letteralmente significa “labirinto” è l’area che si trova nella zona più interna di Volendom. Qui, infatti, sorge un vero e proprio labirinto di stradine, ponti e canali dove il bello è proprio perdersi. Questa parte della città è caratterizzata da numerose tipiche casette che si contraddistinguono per il tetto rosso, l’elegante facciata e numerosi arredi floreali. Tra queste vie si trovano ancora piccole botteghe e ristorantini frequentati anche da molti locali. Questa è la zona più autentica che nell’Ottocento ha attratto e accolto numerosi artisti in città.

Lasciata Volendam è la volta di Marken un pittoresco borgo marinaio, in circa 15 minuti di strada in camper, parcheggiamo in questo ampio parcheggio a pagamento, Het Rietland, 1156 DG Marken, Paesi Bassi, approfittiamo del supermercato per chiedere di caricare il phone a batteria e nel mentre visitiamo il paesino.

MARKEN – STORIA

Nella campagna olandese settentrionale, a circa 20 km da Amsterdam, esiste un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato. Nel comune di Waterland, su un lago che un tempo era il mare, c’è un’isola che ora non è più un’isola, Marken. Sembra quasi l’inizio di una fiaba, invece è la realtà.

Situata in un’insenatura nell’impetuoso Mare del Nord, chiamata Zuiderzee, l’isola era un tempo abitata da pescatori. Quando, però, la Zuirdezee fu chiusa, grazie alla costruzione della diga Asfluitdijk che la trasformò in uno dei più grandi laghi d’acqua dolce d’Europa, gli abitanti dell’isola di Marken cominciarono a vivere principalmente di turismo. Infatti, nonostante quest’isola sia stata ricongiunta alla terra ferma da una striscia di terra nel 1957, è sempre rimasta isolata dal resto dell’Olanda e del mondo, mantenendo intatte la propria cultura e le proprie tradizioni e rendendola un vero e proprio museo a cielo aperto.

Dato che Marken è un’isola dalle dimensioni molto ridotte, potrai visitarla tranquillamente a piedi. Una volta attraversato il terrapieno, l’isola stessa si estende per circa 9 chilometri. Dopo aver percorso la strada sul lago che collega l’isola alla terra ferma, la prima cosa che salta all’occhio appena entrati nel grazioso villaggio sono le classiche casette olandesi dal frontone triangolare e di colore verde scuro, nero o rosso con profili bianchi. Alcune di queste sono costruite su palafitte, perché un tempo, quando le tempeste erano all’ordine del giorno, era l’unico metodo sicuro per proteggere le abitazioni dalle intemperie.

La zona intorno alla Chiesa (la Kerk) è sicuramente la più suggestiva in cui passeggiare se si vuole vivere in maniera più autentica la storia del piccolo villaggio di ex pescatori, ma anche il porticciolo, nonostante sia più turistico, ha molto da offrire.

Ritiriamo l’asciugacapelli, e ci spostiamo al di fuori di Marken per pranzo (in camper): N518, Uitdam, Paesi Bassi, Fano, a 5 minuti poco prima della curva c’è un comodo parcheggio gratuito dove sostare con vista mare. Dopo pranzo ci portiamo verso Giethoorn, ultima tappa di questo bellissimo viaggio tra natura, cultura e divertimento.

In un’ora e 40 minuti di viaggio arriviamo a Giethoorn e parcheggiamo qui a pagamento: Binnenpad 14, 8355 BP Giethoorn, Paesi Bassi, un parcheggio comodo, sterrato, senza servizi, pagamento solo con carta contactless, il parcheggio più vicino alle porte del borgo.

GIETHOORN

Giethoorn è un paese quasi interamente pedonalizzato nella provincia olandese nord-orientale dell’Overijssel. È famoso per i canali solcati da un gran numero di barche, i sentieri, le piste ciclabili e le antiche abitazioni con il tetto di paglia.  Ci colpisce l’ordine, la bellezza, quasi tutto perfetto, la cura degli esterni delle abitazioni, gli abitanti accoglienti e gentili.

Una vera e propria Venezia del Nord immersa nella natura. Qui non esistono strade ma canali, non ci si muove in auto ma a piedi o in barca. Sembra quasi un luogo uscito dalle fiabe. Una delle esperienze da fare assolutamente a Giethoorn. Noleggia un Whisper Boat, una barca elettrica e silenziosa. Sarà divertente e meraviglioso navigare silenziosamente nei canali tra le abitazioni.

Passeggiare nei ponti, uno dei simboli del borgo. Se ne contano oltre 170, attraversano i canali collegando le diverse isolette e regalano splendidi scorci su Giethoorn. Il centro storico di Giethoorn è un vero e proprio gioiellino, caratterizzato da casette con tetti coperti di paglia, balconcini ricchi di fiori e un silenzio che trasmette pace e tranquillità. Qui potrai muoverti solo a piedi o in barca.

E’ stata una breve visita di qualche ora, breve ma intensa, abbiamo goduto appieno ciò che questo borgo poteva offrire. E’ ora del ritorno verso casa, prendiamo l’autostrada e dopo 30 minuti circa ci fermiamo qui per cena (in camper) : Shell, A28 Rijksweg, WZ, 8035 QQ Zwolle, Paesi Bassi. Guidiamo ancora un’ora e mezza, siamo in Germania, sostiamo per la notte: Parking lot, Friedenstraße, 46485 Wesel, Germania, parcheggio gratuito su sterrato, tranquillo e illuminato.

DAY 9 – Sabato

  • VIAGGIO DI RITORNO – GERMANIA
  • VIAGGIO DI RITORNO – AUSTRIA

Dopo aver trascorso una notte serena, ripartiamo, dopo circa 4 ore ci fermiamo per pranzo (in camper) verso Stoccarda e poi qui da : McRent Mannheim/Heidelberg GmbH, per un camper service gratuito. Steinzeugstraße 21, 68229 Mannheim, Germania. All’ora di cena entriamo in Austria, Innsbruck – 230 Kranebitter Allee, parcheggio gratuito dalle 19.00 alle 9.00. Sotto la Standschützen Kaserne (una base militare) tra la strada e il fiume. Cena (in camper) e notte.

DAY 10 – Domenica

  • VIAGGIO DI RITORNO – AUSTRIA
  • VIAGGIO DI RITORNO – ITALIA

Non ci vuole molto per arrivare in Italia, approfittiamo di un’area di servizio di un autogrill, Autostrada del Brennero, 39051 Stadio-laimburg BZ per svuotare cassetta wc e scarico acqua.

KM DI VIAGGIO = 3182km

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