VENETO
OLIVER 6 ANNI e MEZZO
NICOLAS 3 ANNI e MEZZO
APRILE 2022
La giornata nuvolosa non ci spaventa, partiamo verso Valbrenta un comune italiano nella provincia di Vicenza in Veneto. In questo articolo racconto l’esperienze vissute in Valbrenta attraverso le grotte di Oliero, visita al paese di Valstagna, visita alla Grotta dell’elefante Bianco e parco giochi a Capovilla.


GROTTE DI OLIERO

Partenza: Via Oliero di Sotto n. 85 Valstagna – 36029 Valbrenta (VI) A pochi metri dal cancello di ingresso delle Grotte c’è un grande parcheggio pubblico gratuito dove possono sostare auto, camper e autobus per tutta la permanenza della visita.
Tempo di visita alla grotta Parolini: 30min mentre la visita del parco circostante, dei Musei presenti in struttura (di Speleologia e Carsismo e delle cartiere), il sentiero natura e le aree pic-nic hanno libera permanenza entro gli orari di apertura stabiliti.
Abbigliamento: la temperatura all’interno della grotta principale è di 12 gradi costanti, indumenti comodi e sportivi, scarpe preferibilmente da trekking
Sito: grotte di oliero

LE GROTTE
Scoperte nel 1822 dal botanico Alberto Parolini, le Grotte di Oliero sono tra le risorgive carsiche più grandi d’Europa e meta turistica di interesse nazionale. Le grotte visitabili sono quattro: dalla due più in basso (il Covol dei Veci e il Covol dei Siori) scaturisce il fiume Oliero mentre le due superiori (il Covol dei Assassini e il Covol dee Soree), antichi sbocchi delle medesime sorgenti, sono ora asciutte.
L’accesso al Covol dei Siori avviene tramite un’imbarcazione di legno che vi traghetterà in un mondo nascosto, alla scoperta di stalattiti e stalagmiti, accompagnati da una guida naturalistico-ambientale di Ivan Team.

















IL PARCO
Il parco circostante accoglie essenze arboree piantate dallo stesso Alberto Parolini al ritorno dalle sue spedizioni in terre lontane. Qui si snoda un breve sentiero natura, un percorso che accompagna l’escursionista alla scoperta dei vari aspetti geo-naturalistici. Sul versante opposto un vasto spazio aperto ospita un parco verde ideale per giocare in libertà o per un pic-nic all’aria aperta.





I MUSEI
L’edificio che ospita l’attuale biglietteria e il museo era una cartiera facente parte del complesso di fabbricati appartenuti prima ai Remondini e in seguito ai Parolini, entrambe importanti famiglie di Bassano del Grappa. L’edificio venne quindi abbandonato ed in seguito acquistato dalla cartiera Burgo, la quale fece costruire una diga in modo da convogliare le acque dell’Oliero verso una centralina idroelettrica a Campolongo, ancora funzionante. Nell’immediato dopoguerra la parte meridionale dell’edificio (quasi metà), venne abbattuta perché pericolante, ponendo termine all’attività produttrice della cartiera.
Presso il museo sottostante la biglietteria sono ora visibili al pubblico, come preziose testimonianze storiche, il grande vascone quadrangolare in pietra per la macerazione degli stracci per la produzione della pasta da carta e le basi delle macine di roccia calcarea utilizzate nella cartiera Remondini per la fase successiva di raffinazione.
Qui potrete conoscere l’invenzione che ha permesso all’uomo di allearsi con la forza del fiume per ottenere la produzione della carta. Un viaggio alla scoperta delle antiche cartiere fino all’avvento dell’industria e dell’informatica.
Il museo è nato con finalità didattico-comunicative, come attestano gli allestimenti realizzati al suo interno: un plastico interattivo, diorami, acquari e pannelli si integrano per fornire al visitatore un quadro quanto più possibile completo del mondo carsico, della speleologia e degli ambienti del territorio. Al suo interno gli acquari e un anfibiario.







VALSTAGNA
Terminata la visita alle grotte passeggiamo fino a Valstagna lungo il fiume Brenta, circa 10 minuti. Lungo il fiume ci sono panchine e tavoli per pic-nic.














GROTTA DELL’ ELEFANTE BIANCO
La Grotta dell’Elefante Bianco in località Ponte Subiolo (Comune di Valstagna) è una delle sorgenti carsiche più frequentate da sub e speleosub italiani e stranieri per la sua facilità di accesso, per le sue vaste dimensioni e per la sua bellezza.

Guardare la bellezza della natura è il primo passo per purificare la mente... ebbene si, indescrivibile la bellezza di questo laghetto incastonato nel bosco, semplice da raggiungere ma attenzione all’ultimo tratto molto ripido…e chi va a pensare di trovare in mezzo al nulla una meraviglia così. Gli occhi si perdono nel color smeraldo dell’acqua, limpida, limpidissima, canti di uccellini, fruscio di una leggera aria, lo scorrere dell’acqua, uno scenario da fiaba.

In occasione di abbondanti precipitazioni l’acqua tracima creando un breve torrente che dopo circa 100 metri si getta nel fiume Brenta. La storia del Laghetto è intrisa di leggende (anguane e sanguanei) e, purtroppo, di tristemente tragiche immersioni.







Il posto è meraviglioso, incastonato nella dolomia si trova un lago largo una ventina di metri per 35, dal color smeraldo, gioia assoluta per gli occhi. E’ il punto di partenza dell’immersione. Lo specchio d’acqua è profondo circa 20 mt e può rappresentare già un valido posto di immersione per i neofiti data la limpidezza dell’acqua, ovviamente scegliendo il periodo idoneo, lontano da precipitazioni e piene del Brenta che è collegato direttamente al laghetto. Arrivati sul fondo inizia la galleria. Lo spazio di ingresso è ampio, senza particolari ostacoli, circa dieci metri di larghezza per tre metri in altezza. La grotta, nella prima parte, ha un andamento regolare, con una inclinazione verso il basso. Il fondo è coperto di enormi massi che ci accompagnano fino alla profondità di 40 mt. La grotta ha un filo di Arianna che agevola l’orientamento.








PARCO GIOCHI A CAPOVILLA
- DOVE: Il parco giochi Capovilla si trova nel centro di Valstagna, piccolo comune della Valbrenta (circa 20 minuti da Bassano) affacciato al fiume Brenta.
- TEMPI e MODI di PERCORRENZA: Valstagna, piccolo comune della Valbrenta, si trova a circa 20 minuti in auto da Bassano. Si può raggiungere anche lungo la pista ciclabile.
- PUNTI di SOSTA e di RISTORO: al parco giochi Capovilla sono presenti sia panche che tavoli all’ombra degli alberi. All’entrata si trova anche il bar pizzeria “Alla villetta” con tavoli all’aperto e veranda con vista sul Brenta.

Osservando il cartello posto all’entrata si scopre che il parco giochi Capovilla sarebbe diviso in due aree specifiche a seconda dell’età dei bambini. Nell‘area azzurra si trovano dei dondoli a molla, un buco-tubo dove nascondersi e un mega tris pensati per i bambini che non hanno ancora compiuto i quattro anni. L’area rossa è invece dedicata ai bambini fino ai 14 anni con un castello dove arrampicarsi, dondoli, altalene e scivoli.



Non ci sono tuttavia barriere che dividono le due aree e i bambini possono scegliere liberamente dove andare a giocare. I più grandicelli potranno anche approfittarne per fare una partita a pallone al fresco, nel vicino campo da calcio in erba con entrata libera e con vista sulle montagne e sul Brenta.
RISPETTA LA NATURA.