VENETO
OLIVER 6 ANNI e MEZZO
NICOLAS 3 ANNI e MEZZO
MARZO 2022

ALLA SCOPERTA DEI PALU’ DI MORIAGO DELLA BATTAGLIA
Il nome “pagano” di palude ancora permane dopo la “buona” e cristiana bonifica: una “regola” fatta di fossi, canali, siepi e filari. L’importanza naturalistica e paesaggistica della zona è legata alle particolarità geologiche del suolo, di qualche metro più basso rispetto alle aree circostanti e costituito da stratificazioni argillose, quindi impermeabili. Per tale motivo le acque della fascia collinare convogliano qui e, riemergendo nelle numerose risorgive, generano un’area paludosa, da cui deriva il nome. Questa caratteristica è stata sfruttata dall’uomo per ottenere un sistema produttivo rispettoso dell’ambiente fin dal XII secolo, quando fu eseguita una bonifica ad opera dei monaci benedettini dell’abbazia di Vidor, che trasformarono l’acquitrino in un sistema ordinato di prati e canali di drenaggio, grazie ai quali il terreno veniva regolarmente irrigato, permettendo una produttività maggiore rispetto al rimanente Quartier del Piave. Il nome dei “campi chiusi”, di cui si possono osservare degli esempi ancor oggi, deriva dalle bonifiche: gli appezzamenti erano circondati da filari di arbusti e di alberi d’alto fusto, che avevano il duplice compito di proteggere i canali dall’erosione durante le piene e i prati dall’eccessivo calore estivo, oltre che di fornire legna da ardere e materiale per la costruzione di vari utensili di lavoro.
Un percorso semplice ad anello di circa 6 km nel comune di Moriago della Battaglia, è possibile lasciare la propria auto nella Piazza del Paese: Piazza Vittoria, costeggiare la torre dell’orologio e cominciare il percorso alla scoperta dei Palù.




















INFO UTILI
PARTENZA: Piazza della Vittoria, Moriago della Battaglia
PASSEGGINO: no
DIFFICOLTA’: Facile, adatto a tutti
LUNGHEZZA: 6 km – percorso ad anello
SERVIZI IGIENICI: non presenti
AREA PICNIC: si con tavoli e panchine
PASSEGGIATA ALL’ISOLA DEI MORTI A MORIAGO DELLA BATTAGLIA


Un’isola di morti. Ma, anche, dedicata ai morti. Un lembo di terra baciato dal fiume e dove un tempo si combatté una battaglia che segnò l’inizio della riscossa italiana durante la Prima Guerra Mondiale.
Correva l’anno 1918, era la fine di ottobre e i giovanissimi soldati italiani continuavano a resistere e combattere, storici ed eroici, contro l’esercito austro-ungarico. Fu così che, nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, gli Arditi della 1° Divisione d’Assalto e la Brigata Cuneo del 27° Corpo d’Armata costruirono un ponte di barche sfruttando anche l’Isola Verde, un piccolo lembo di terra lambito dal Piave, ed entrarono a Moriago, riconquistandola l’alba seguente e rendendola di fatto il primo paese liberato. Quella che una volta era chiamata Isola Verde, divenne Isola dei Morti. Il nome richiama al macabro ritrovamento, nei giorni successivi alla Battaglia Finale, di migliaia di corpi senza vita di Arditi italiani, trascinati qui dalla corrente oppure colpiti dai proiettili austro-ungarici mentre cercavano di raggiungere l’altra sponda. Da subito questa isola divenne un luogo in cui si celebrò il grande sacrificio di questi soldati negli ultimi giorni di guerra.














Ad oggi, grazie a un itinerario storico, è possibile percorrere i percorsi interni dell’ampia oasi boscosa, tutti intitolati ai reggimenti che combatterono sul Piave, e raggiungere il piazzale dei “Ragazzi del ’99”, dove sono collocati un monumento piramidale, un tempio votivo alla Madonnina del Piave, cippi e cimeli di guerra.
Un itinerario naturalistico-monumentale lungo il fiume Piave, dove iniziò l’offensiva della Battaglia del Solstizio che portò alla conquista di Vittorio Veneto alla fine della Prima Guerra Mondiale; il luogo, già chiamato Isola Verde, in ricordo delle giovani vite perdute e in modo particolare degli “Arditi”, venne chiamato “Isola dei Morti”.









La passeggiata, tranquilla e altamente suggestiva, si svolge tra commoventi valenze storiche ed interessanti aspetti naturalistici; il desolato greto del fiume Piave con il lungo profilo del Montello di fronte rende il paesaggio molto affascinante in qualsiasi stagione. L’ambiente di altissima valenza naturalistica è habitat di molte specie animali, soprattutto uccelli, e vegetali tipici delle Grave.
INFO UTILI
PARTENZA: Parcheggio l’Isola dei Morti a Moriago della Battaglia
PASSEGGINO: si
DIFFICOLTA’: Facile, adatto a tutti
LUNGHEZZA: 1 ora circa (variabile a seconda dei percorsi scelti)
SERVIZI IGIENICI: presenti
AREA PICNIC: si con tavoli e panchine e ristoro aperto in alta stagione