ROMA Un Museo all’aperto

LAZIO
12_16 AGOSTO 2019

OLIVER 4 ANNI
NICOLAS 10 MESI

Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi” Alberto Sordi

È proprio così, Roma è un museo all’aperto. Non vi è un vero centro, ogni strada, ogni via, ti trascina nell’arte, dietro l’angolo c’è sempre un pezzo di storia da vivere e approfondire da osservare e studiare come le ore passate sui libri d’arte, a scoprire le curiosità, i perché, la storia che si cela dietro a ogni opera.

Ebbene si, finalmente dopo aver studiato sui libri le meraviglie di Roma ho avuto l’occasione di godere dal vivo le bellezze antiche.

Un viaggio programmato in famiglia. Con i due bimbi al seguito. Organizzato già da tempo, preparandomi sugli orari, costi, convenzioni, autobus ecc. Oliver quasi sempre con il naso all’insù, colpito dalla maestosità dei palazzi e dal traffico dei mezzi pubblici, Nicolas stravaccato nel suo passeggino o cullato nel tula toddler se la passava a scrutare i turisti. Di romano c’era poco. Ad agosto i romani lasciano spazio ai turisti, che tra tour guidati e bus hop-on hop-off si spostavano in massa.

Come arrivare a Roma
tutte le strade portano a Roma” così si dice.
In aereo, pullman, treno, auto. Noi abbiamo scelto il treno, con Italo. Un diretto da Mestre a Napoli Centrale, in 3 ore e mezza siamo scesi nella Capitale con 38° per nulla percepiti anzi ogni giorno era ventilato e anche con i bimbi è stato più semplice. Consiglio comunque di proteggerli con crema, cappello per il sole o ombrellino se come per Nicolas avere il capellino in testa da fastidio e se lo toglie di continuo per giocare e bottiglie d’acqua.

Viaggiare con Italo Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV) è un’impresa ferroviaria italiana privata che opera nel campo dei trasporti ferroviari ad alta velocità.
La società opera nel mercato dell’alta velocità sulle linee RFI già esistenti, facendo concorrenza a Trenitalia e ai suoi servizi Frecciarossa e Frecciargento.

La società venne fondata nel 2006 con l’intenzione di competere sulle linee ad alta velocità italiane, in vista della liberalizzazione del settore ferroviario nell’Unione europea. Il servizio comprende diverse rotte, per un totale di 56 viaggi giornalieri che servono 13 città e 18 stazioni. Il treno è strutturato in quattro livelli di servizio, gli “ambienti” denominati “Club Executive”, “Prima”, “Comfort” e “Smart”.

Free Wi-Fi, un distributore automatico di bibite e caffè, deposito bagagli con apposito lucchetto e infine su italolive.it una scelta di film, musica e giochi per passare il tempo durante il viaggio.

Dove alloggiare a Roma con i bambini
Diversi mesi fa navigando tra gruppi mamme e articoli vari mi sono soffermata in un post dove veniva presentato un appartamento “speciale” per famiglie nel centro di Roma.

Rome-Accommodation è una realtà nata nell’99 da un gruppo di giovani che offre sistemazioni uniche nel pieno centro di Roma.

Perché Rome Accommodation
Il sito presenta una grafica semplice e di facile lettura. Per ogni struttura puoi vedere le immagini e video di tutte le stanze, soggiorno, cucina, bagno, camere da letto e parti esterne come terrazze e balconi.

Conoscere le dotazioni dell’appartamento, planimetria e posizione. Puoi scegliere il quartiere di Roma che preferisci e prendere in affitto un appartamento nel centro di Roma, al Colosseo, Piazza Navona, Campo de’ Fiori, Trastevere o Piazza di Spagna, oppure vicino al Vaticano, Flaminio o nel pittoresco quartiere Testaccio.

Puoi ordinare le proposte per prezzo, codice appartamento, giudizio degli ospiti e numero di letti, semplicemente cliccando sull’intestazione della colonna relativa.

E proprio attraverso il sito ho approfondito l’abitazione Dolce Family, una casa vacanze per famiglie con bambini. Sono a disposizione dei più piccoli, giochi e libri e tutti i comfort che faranno felici anche i genitori, come aria condizionata, fasciatoio, seggiolone, TV satellitare e vasca idromassaggio. L’appartamento si trova ad appena 200 metri da Piazza di Spagna.

Il nostro appartamento di Rome Accommodation
La nostra scelta è stata l’appartamento Dolce Vita, anche questo nel cuore di Roma vicino a Piazza di Spagna. L’appartamento può ospitare fino a 4 persone ed è la soluzione di alloggio ideale per coppie o famiglie con bambini alla ricerca di eleganza ma anche comodità. Dolce Vita è arredata in stile moderno e con mobili di lusso e si compone di una camera matrimoniale con bagno, zona giorno con angolo cottura e divano letto. Dotato di climatizzatore, lavatrice, lavastoviglie, Wi-Fi, asciugacapelli, aspirapolvere, libri, microonde.

PRIMO GIORNO

Piazza di Spagna
Piazza Navona
Pantheon
Piazza di Trevi

Il primo giorno con il viaggio è sempre un po’ impegnativo, alle 12 le porte di Italo si aprono, scendiamo i primi gradini e respiriamo la prima aria romana. 38° gradi per nulla percepiti. Un venticello ci ha accompagnato per tutti i 5 giorni grazie anche al cielo velato con qualche nuvola che spesso creava ombra.

Dopo aver pranzato in una tipica osteria romana, abbiamo preso l’autobus 85 per Tritone. Un centinaio di metri e siamo stati accolti da Fotìni di Rome Accommodation, la quale ci ha mostrato il nostro Appartamento e consegnato il passeggino noleggiato. A richiesta ci hanno fornito un seggiolone e un lettino da campeggio per il piccolo.

Nel tardo pomeriggio ci aspettava un assaggio di Roma, ci siamo diretti in Piazza di Spagna, Piazza Navona, Pantheon e Piazza di Trevi.

PIAZZA DI SPAGNA
Il suo nome lo deve al Palazzo di Spagna, sede dell’ambasciata dello stato Iberico presso la Santa Sede. La scalinata che porta alla chiesa di Trinità dei Monti, la fontana della Barcaccia, la casa museo dei poeti inglesi Keats e Shelley sono solo alcune opere che rendono la piazza piena di turisti.

Dalla piazza si accede anche alla celebre Via Condotti, con le sue boutique ed i suoi negozi di lusso che infine si ricongiunge anche con Via del Corso, il centro dello shopping romano per eccellenza.

LA FONTANA DEL BARCACCIA
Realizzata in stile barocco da Pietro e Gian Lorenzo Bernini nel 1627 per conto di Papa Urbano VIII, la fontana prende il nome dalla caratteristica forma a barcone che affonda. Non molti sanno che l’opera è stata ispirata dall’alluvione che provocò lo straripamento del fiume Tevere nel 1598 e che per sopperire alla scarsa pressione dell’acqua che la alimenta è stata ingegnosamente progettata al di sotto del piano stradale come se fosse semisommersa.

photo Google Immagini

LA SCALINATA
La scalinata monumentale di Piazza di Spagna è uno dei luoghi simbolo di Roma. Realizzata per volere di Papa Benedetto XIII tra il 1723-25, venne inaugurata durante il pontificato di Papa Innocenzo XIII.

Composta da 12 rampe e 135 scalini di travertino, la scalinata comprende anche diverse zone di sosta. Infatti nel progetto originario dell’architetto Francesco De Sanctis, la scalinata oltre a collegare la chiesa di Trinità dei Monti al palazzo dell’Ambasciata Borbonica Spagnola, doveva servire anche come luogo di ritrovo.

TRINITÀ DEI MONTI
In cima alla scalinata trovate la Chiesa di Trinità dei Monti con i suoi due campanili gemelli. Fondata nel 1495 dai francesi, la chiesa è stata più volte rimaneggiata ma reca ancora tracce dell’originale stile gotico. Gli affreschi della cappelle interne sono opera di Daniele di Volterra, lo stesso artista chiamato da Papa Pio IV per coprire le nudità del Giudizio Universale della Cappella Sistina e dal quel momento soprannominato “braghettone”.

PIAZZA NAVONA
Tanto amata e tanto studiata finalmente tutta mia. Piazza Navona, con le sue fontane, i suoi palazzi e la splendida Chiesa di San’Agnese in Agone rappresenta la vera quintessenza del Barocco romano.

La sua caratteristica forma ovale ricalca l’antico perimetro del sottostante stadio che l’imperatore Domiziano fece costruire nell’86 d.C. per i giochi atletici greci, i cosiddetti agones da cui deriva appunto il nome della piazza. Una falsa leggenda metropolitana vuole che la piazza, dalla forma concava, venisse utilizzata come teatro di battaglie navali, mentre in realtà durante i mesi estivi la piazza veniva allagata con l’acqua delle fontane solo per combattere il forte caldo.

Lo stadio di Domiziano era lungo ben 275 metri e largo 106, e poteva contenere fino a 30.000 spettatori! I resti di questa antica struttura si trovano a 6 metri sotto l’attuale livello stradale e sono ancora visibili in un palazzo situato in piazza di Tor Sanguigna o negli ambienti sotterranei della chiesa di Sant’Agnese in Agone.

LA FONTANA DEI 4 FIUMI
Al centro della piazza, si trova la Fontana dei Quattro Fiumi realizzata nel 1651 da Gian Lorenzo Bernini. Grande opera di architettura e scultura barocca, la fontana è composta da una scogliera di pietra che rappresenta la terra, scavata da grotte dalle quali escono per dissetarsi un leone e altri animali fantastici; il tutto a sorreggere l’obelisco egizio recuperato dal Circo di Massenzio.

Le quattro colossali statue impersonano i grandi fiumi dei quattro continenti: il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio della Plata. La fontana, è infine coronata dalla colomba dello Spirito Santo e può essere interpretata pertanto come simbolo del trionfo della Chiesa sul mondo intero.

Una curiosità: la tradizione vuole che il Bernini, acerrimo rivale del contemporaneo Borromini, avesse volutamente ritratto la statua del Rio della Plata con un braccio alzato come a difendersi dell’imminente crollo del campanile mentre la statua del Nilo abbia il volto coperto per non dover guardare la Chiesa!

PANTHEON
Il nome deriva dalle parole greche pan (tutto) e theon (divino), ed in origine infatti il Pantheon era un piccolo tempio dedicato a tutte le divinità romane.

Eretto tra il 27 e il 25 a.C. dal console Agrippa, prefetto dell’imperatore Augusto, il Pantheon è stato oggetto di molte ristrutturazioni. Dopo aver subito ben due incendi, nell’80 e nel 110 d.C., il tempio venne ricostruito nella forma in cui potete ammirarlo oggi dall’imperatore Adriano (128 d.C.) sotto il cui regno l’impero di Roma raggiunse il culmine del suo splendore.

Nonostante l’attuale edificio fosse molto diverso dal tempio originario, Adriano volle omaggiare il console Agrippa con la grande iscrizione latina che potete leggere sulla facciata: “Lo costruì Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta“.

Il tempio è composto da un’aula circolare coperta da una cupola emisferica, preceduta da un pronao di derivazione greca con 16 colonne corinzie che sorreggono il timpano. Oggi il timpano è vuoto, ma al tempo dei Romani c’era un alto rilievo in bronzo che raffigurava la battaglia tra i giganti e le amazzoni. Anche il soffitto del pronao era di bronzo, ma Papa Urbano VIII nel 1932 lo fece strappare per realizzare un’altra grande opera: il baldacchino dell’altare realizzato dal Bernini, all’interno della Basilica di San Pietro.

Il diametro interno della cupola corrisponde esattamente all’altezza da terra del tempio e prolungando idealmente la curvatura della volta si ottiene una sfera perfetta. La cupola è stata realizzata mescolando del calcestruzzo a materiali sempre più leggeri, dal travertino alla pietra pomice, via via che ci si avvicinava alla cima. Quest’idea assolutamente geniale ha permesso alla cupola del Pantheon di resistere quasi duemila di anni ed arrivare perfettamente intatta fino ad oggi. Alzando gli occhi noterete che l’unica fonte di luce è rappresentata da un oculus, ovvero un foro posto allo zenith del diametro di 9 metri. Ed è proprio il suo rapporto con la luce, l’aspetto più importante del Pantheon. E’ la luce a creare lo spazio all’interno.

LA FONTANA DI TREVI
L’intera composizione è incentrata sulla tematica del mare. Al centro troneggia l’imponente figura di Oceano, trainato su un cocchio a forma di conchiglia da cavalli marini guidati da Tritoni. Ai piedi del gruppo centrale scogli e vegetazione pietrificata che poggiano sul basamento di Palazzo Poli mentre ai lati della nicchia centrale due coppie di colonne corinzie racchiudono le statue rappresentanti la Salubrità e la Prosperità.

I due cavalli, invece rappresentano idealmente il mare burrascoso (quello di sinistra) e calmo (quello di destra) mentre i due pannelli in bassorilievo ai due lati dell’arco principale invece raffigurano Agrippa nell’atto di approvare la costruzione dell’acquedotto e la vergine che mostra ai soldati la sorgente dell’acqua.

Infine le quattro grandi colonne corinzie sorreggono il prospetto superiore, sul quale si trovano, in corrispondenza di ogni colonna, quattro statue allegoriche più piccole: da sinistra a destra, l’Abbondanza della frutta, la Fertilità dei campi, la Ricchezza dell’Autunno e l’Amenità dei giardini. Nel mezzo, tra le due statue centrali, sormontata da un imponente stemma araldico di Papa Clemente XII è posta la grande iscrizione commemorativa.

Il 4 giugno 2014, vengono intrapresi dei nuovi lavori di restauro della Fontana di Trevi che sono finalmente completati il 3 novembre 2015. Si è trattato di un progetto innovativo durante il quale è stato possibile visitare ed ammirare la celebre fontana come non la si era mai vista prima Infatti, un ponte sospeso sopra la grande vasca ha permesso a milioni di turisti di avvicinarsi ed ammirare nel dettagli l’opera durante i lavori.
fonte_portmobility civitavecchia

SECONDO GIORNO

Città del Vaticano
Basilica di San Pietro
Castel Sant’Angelo e Parco Adriano
Passeggiata serale Fontana di Trevi e Palazzo del Quirinale

CITTÀ DEL VATICANO
Con il bus 492 da Tritone con cambio a Plebiscito abbiamo raggiunto città del Vaticano. Raggiunta piazza San Pietro si rimane colpiti dal grande abbraccio dato dal colonnato capolavoro del Bernini.

L’intera piazza è larga circa 340 metri mentre l’ellisse ha un arco ampio 240 metri. L’ellisse è parzialmente chiusa su entrambi i lati da colonnati formati da 284 colonne e 88 pilastri. Sulle balaustre in cima ad ogni colonnato poggiano un totale di 140 statue raffiguranti dei santi cattolici. Infine, alla base della grande scalinata che conduce alla Basilica si trovano le due grandi statue di San Pietro e San Paolo raffigurati nell’atto di salutare i fedeli.

Arrivati in mattinata la colonna non era così affollata, in una mezz’ora siamo entrati alla Basilica. Lasciando il passeggino nel deposito bagagli e spalle coperte. All’ingresso la maestosità regna sovrana. Non si sa da che parte iniziare e guardare, tutto colpisce.
La basilica di San Pietro è uno dei più grandi edifici del mondo: lunga ben 218 metri e alta fino alla cupola 133,30 metri, la superficie totale è di circa 23 000 metri quadrati e può contenere 60.000 fedeli.

Con oltre 133 metri di altezza, 41,50 metri di diametro interno (di poco inferiore però a quello del Pantheon di Roma), 58,90 di diametro massimo esterno e 551 scalini dalla base dell’opera fino alla lanterna, la cupola è l’emblema della stessa basilica e uno dei simboli dell’intera città di Roma. Vi è un ingresso dedicato. Con i bambini piccoli è sconsigliato.

CASTEL SANT’ANGELO
Sulla sponda destra del fiume Tevere a pochi passi dalla Basilica erge il Castel Sant’Angelo. Una fortezza perfetta circondata dal Parco Adriano. Voluto dall’imperatore Adriano come Mausoleo, successivamente subì diverse modifiche e assunto varie funzioni.

Dal 1925, la fortezza è sede del Museo Nazionale di Castel Sant’ Angelo che ospita collezioni di arte e storia nonché cimeli dell’Esercito Italiano.
Nel parco cono presenti dei mercatini e ristori dove potersi rilassare oltre a qualche gioco per i bambini.

PASSEGGIATA SERALE FONTANA DI TREVI
Con la speranza di scattare una SOLA foto della fontana con meno gente assediata siamo ripassati dopo cena. Ma purtroppo c’è una presenza costante di turisti. Oltre a venditori ambulanti di self-stick!

Abbiamo proseguito x via di S. Vincenzo fino a raggiungere Piazza del Quirinale, assistendo al rientro delle guardie. Residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana.

TERZO GIORNO

Parco Villa Borghese
Colosseo

PARCO DI VILLA BORGHESE
L’ingresso al Parco è gratuito, ci sono diversi accessi. È uno dei polmoni verdi della città, una volta entrati non vi sembrerà di stare a Roma se non per le opere e la storia che vi si respira.

Con i bimbi al parco
Lo si può visitare divertendosi, da una bella passeggiata, con la golf cart, con il trenino oppure in bicicletta noleggiano i mezzi agli accessi.

Caratterizzato dal giardino all’italiana, alle ampie aree verdi in stile inglese, edifici, fontane e laghetti. Ove è possibile noleggiare una barchetta a remi.

La villa ospita anche lo zoo di Roma trasformato recentemente in Bioparco ed il Museo civico di zoologia, mentre la “Casina delle Rose” è oggi la sede della Casa del Cinema. Nei pressi di quest’ultima si trova il Cinema dei Piccoli, la sala cinematografica più piccola al mondo.

COLOSSEO
Il cuore pulsante di Roma non è il marmo del Senato, ma la sabbia del Colosseo” -Dal film Il gladiatore-

Perché prenotare
Prenotate, prenotate e prenotate x evitare code sotto il sole di ore. La prenotazione si può fare direttamente dal sito o su coop culture come ho fatto io. Avrete una corsia preferenziale e l’attesa è solamente per i controlli di sicurezza. Solo 3000 persone può accogliere il Colosseo, per questo motivo è consigliato prenotare.

La visita è possibile anche con il passeggino, ci sono ascensori e rampe.

I lavori durarono dieci anni e completati sotto l’impero di Tito. per l’inaugurazione, nell’80d.C., furono sacrificate 500 belve in 100 giorni di festeggiamenti! Con Domiziano, successore di Tito, si costruirono i sotterranei in muratura e moltissimi furono i restauri nel corso dei secoli, soprattutto a seguito di vari e violenti incendi.

L’altezza è di 50 metri e il diametro maggiore di 188 metri. L’anello esterno, interamente in travertino, è in quattro piani sovrapposti, decorati con semicolonne in ordine rispettivamente tuscanico, ionico e corinzio. L’ultimo piano, cieco, è decorato con lesene anch’esse corinzie.

Più si era ricchi e potenti e più si sedeva in basso (i senatori erano i più vicini all’arena e gli unici ad avere sedili in marmo), seguendo l’ordine dei 5 settori sovrapposti in cui era articolata la cavea ed ogni categoria poteva comunque accedere solo ai posti ad essa riservati.

Purtroppo la maggior parte della struttura interna è crollata e le gradinate non ci sono più, così come manca totalmente il piano dell’arena, che probabilmente era in legno. Per quanto riguarda la capienza: gli studiosi oscillano da 40.000 a 87.000 posti.

I sotterranei erano destinati ad ambienti di servizio per ospitare macchinari, gabbie, bestie destinate ai giochi; il tutto dotato di piccoli montacarichi fino al piano dell’arena, chiaramente non conservati ma ipotizzati. Da qui una lunga galleria portava al LUDUS MAGNUS (dall’altra parte della strada, verso via Labicana ne sono ben visibili i resti), ossia la più importante delle caserme dei gladiatori.

Alberto Angela – Anfiteatro Flavio

QUARTO GIORNO

Terme di Caracalla

TERME DI CARACALLA
(con audioguida)
Oggi 15 agosto l’ingresso alle terme di Caracalla è gratuito per tutti. A pagamento solo visori e audioguide.

L’autobus preso ha fatto un tragitto davvero suggestivo sembrava fatto apposta. Ha attraversato le opere più belle di Roma, compreso Palazzo Venezia, il Colosseo, la Bocca della verità e il Circo Massimo. Non credevo fossero così imponenti. All’ingresso ho acquistato un audioguida che ci ha accompagnato lungo il percorso alla scoperta di com’erano le terme allora. Senza una spiegazione la visita la sconsiglio dato che ci sono solo mattoni e pochi resti di pavimentazioni in mosaico. Potrebbe risultare noiosa.

Con il passeggino è fattibile, il terreno è prevalentemente in ghiaino. Presenti bagni con fasciatoio e panchine all’ombra.

Le Thermae Antonianae, uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali dell’antichità, furono costruite nella parte meridionale della città per iniziativa di Caracalla. Le terme non erano solo un edificio per il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche un luogo per il passeggio e lo studio.
fonte_coopculture

Alle terme andavano tutti i Romani, per questo a Roma ce ne erano diverse sparse nei vari quartieri. Di solito aprivano a mezzogiorno e chiudevano al tramonto. Andare alle terme non serviva solo per lavarsi, ma per farsi fare massaggi, trattamenti di bellezza, farsi ungere di unguenti o farsi profumare o truccare.

Ma alle terme c’era di tutto e vi si poteva passare l’intera giornata. Era come un centro benessere unito a un centro ricreativo, dove i servizi extra si pagavano ma le piscine, la palestra e l’ingresso erano liberi. Ma c’erano anche gli spettacoli, i mimi, i giocolieri, i danzatori o i suonatori, gratuiti come il resto, e c’erano anche sale che potevano essere usate per le feste. Vi si trovava di tutto, dal gioco d’azzardo (clandestino) alle bancarelle che vendevano di tutto: dalle stoffe ai mobiletti, ai gioielli, ai manufatti in legno, vimini, avorio, osso o ambra.
fonte: joshuabear

QUINTO GIORNO

Check out
Corte di Cassazione
Via del Corso

Arrivati all’ultimo giorno con un viaggio da ricordare e raccontare. Un viaggio con i bimbi, impegnativo senza dubbio ma ben organizzato rispettando le loro pause di riposo.

Bagagli pronti, dato che il rientro con Italo è alle 17 mica vorremmo stare con le mani in mani e allora via in giro per Roma dopo aver salutato la nostra umile dimora x i 5 giorni e dato l’ultimo giro di chiavi. Depositiamo i bagagli presso gli uffici di rome accommodation in via Uffici del Vicario vicino a Palazzo Montecitorio e Palazzo Chigi. Volutamente ci perdiamo tra le stradine romane a caccia di scorci interessanti. In zona Piazza dei Tribunali e Piazza Cavour con un imponente edificio della Corte Suprema di Cassazione. Un palazzo bellissimo, con una facciata colma di dettagli. Non si finisce di osservare.

In Italia la Corte Suprema di Cassazione è al vertice della giurisdizione ordinaria.

STORIA
Il palazzo è rettangolare, tutto in travertino, di architettura decisamente massiccia. Nel 1898, a lavori gia’ molto avanzati, fu bandito il concorso per la realizzazione delle sculture decorative da collocare in corrispondenza della facciata sul Tevere. Una parata di oratori e giureconsulti doveva riassumere la continuità storica tra diritto romano e legislazione contemporanea.

Una passeggiate lungo il Tevere con i bimbi che riposano è l’ideale. Attraversare mercatini di souvenir, abbigliamento, street food. Da qui ritorniamo verso Piazza Navona, camminando tra lo shopping su via del Corso. Giunta l’ora di salutare Roma. Riprendiamo le valigie e con un taxi ci dirigiamo in stazione Roma Termini dove ci attendono 3 ore e mezza di viaggio.

Roma quanta fuit, ipsa ruina docet
Quanto grande fu Roma lo insegnano le sue stesse rovine

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